AHOY, pirati e piratesse!
Quest’oggi vi parliamo di Dirty Dirty Pirates. Ringraziamo l’editore, King Hat, per averci gentilmente concesso la copia necessaria a questa recensione.
Dirty Dirty Pirates si presenta come un gioco di combattimenti in multigiocatore locale, da 2 a 4 giocatori, con visuale a volo d’uccello nel quale impersoneremo degli sgangherati pirati intenti ad uccidersi l’un l’altro lanciandosi addosso di tutto: da arpioni a ricerca a scudi usati come fossero dei frisbee, passando per semplici coltelli o, in assenza di altre armi a disposizione, semplicemente menando le mani. Il tutto è condito da una buona dose di sangue che andrà pian piano colorando la mappa di rosso.
Le mappe, molto piccole considerabili praticamente delle arene, hanno la caratteristica di essere aperte su tutti e quattro i lati dello schermo permettendo così, sia alle armi che ai pirati, di navigarci attraverso con facilità uscendo da un lato e rientrando dall’altro. Le armi infatti, una volta lanciate, non si fermeranno finché non avranno colpito un ostacolo, che sia esso un muro o un pirata. Questo darà spesso vita a numerosi siparietti comici con i nostri personaggi come protagonisti, a volte colpiti dalle stesse armi che hanno appena lanciato.
Poche le modalità presenti al momento:
- Classic Arena Deathmatch, la più classica appunto, dove il primo pirata che sopravvive per cinque round si aggiudica la vittoria.
- Vindication, simile alla modalità Classic Arena, solo che questa volta i giocatori possono respawnare quando chi li ha uccisi viene eliminato. In questa modalità vince chi sopravvivere per primo a quattro round.
- Plague, la più originale tra le modalità presenti anche se per certi versi simile al classico “Passa la bomba”. Qua le armi non faranno danni limitandosi a far cadere per terra gli avversari e solo “La Piaga” causerà danni letali. Questa è una mefitica nube violacea che, una volta colpito un pirata, lo vedrà costretto a liberarsene il prima possibile pena la morte. L’unico modo per sfuggirle una volta infettati consisterà nel passarla ad un altro pirata letteralmente agguantandolo e “vomitandogliela” addosso. Anche in questo caso vince chi sopravvive per primo a quattro round.
Dirty Dirty Pirates é un gioco che fa del divertimento immediato, del caos e della frenesia i suoi cavalli di battaglia. Lanciare un tridente, vederlo girare per la mappa uscendo da un lato e rientrando dall’altro prima di piantarsi nella schiena di un avversario è solo uno dei tanti momenti esilaranti che offre. È il gioco perfetto per delle serate tra amici, grazie al suo gameplay immediato e alla sua capacità di coinvolgere tutti in un’atmosfera frenetica e caotica!
Le partite sono brevi e intense, quindi non si rimane mai a guardare senza far niente per troppo tempo quando si muore o se si ha un gruppo numeroso di amici con il quale alternarsi in gioco. I controlli sono intuitivi e semplici da imparare, cosa che rende l’esperienza di gioco accessibile a tutti.
Non mancano purtroppo le note dolenti. Una di queste è la possibilità di giocarlo solo in locale a schermo condiviso o online tramite il RemotePlay di Steam (che comunque, dobbiamo dire, si é comportato in maniera più che buona con un input lag discretamente basso). Un’altra nota dolente consiste nelle poche modalità di gioco, il gameplay è certamente molto divertente, ma alla lunga risulta un po’ troppo ripetitivo.
Visto anche il prezzo contenuto, poco meno di 10€, lo consigliamo comunque a tutti quelli che vogliono passare qualche ora di puro e divertente caos assieme ai propri amici.
A questo link potete trovare il nostro provato.
VOTO 6.5/10
Pro
- Ottime animazioni
- Controlli semplici
- Gameplay molto divertente
Contro
- Giocabile solo in locale o remote-play
- Poche modalità di gioco
- Alla lunga ripetitivo