
Il Circuit Zolder, situato nel cuore della Provincia di Limburg, a circa un’ora di auto a est di Bruxelles, rappresenta una delle icone più affascinanti e ricche di storia del motorsport belga. Con i suoi 4.011 km di asfalto avvolti tra querce e verdi colline, Zolder si distingue come l’antitesi di altri celebri circuiti del Belgio come Spa-Francorchamps, più vasto e regale, ma non per questo meno carico di emozioni.
Costruito nel 1963 su un’area che fino a poco prima era una riserva di caccia, Zolder nacque dall’idea audace di attirare i migliori piloti del mondo in un tracciato che fosse allo stesso tempo impegnativo e accessibile. Per realizzare questa visione, gli ingegneri coinvolsero John Hugenholtz, famoso progettista di circuiti come Suzuka e Zandvoort, che tracciò un percorso sinuoso tra alberi e colline, creando un’atmosfera unica e avvolgente.
Per molti anni, Zolder fu teatro di competizioni regionali e nazionali, fino a quando le sorti dello sport automobilistico belga cambiarono drasticamente negli anni ’70, grazie all’avvento di Spa-Francorchamps come sede principe del Gran Premio di Belgio. Quest’ultimo, considerato uno dei tracciati più affascinanti e impegnativi del mondo, vide il suo ruolo diminuito temporaneamente, lasciando spazio a Zolder come nuovo palcoscenico internazionale.
L’epopea del Gran Premio e il tragico ricordo di Gilles Villeneuve
Il Circuit Zolder divenne la casa del Gran Premio di Belgio nel 1973, sostituendo temporaneamente Spa, che nel frattempo attraversava un periodo di crisi per questioni di sicurezza e infrastrutture. La combinazione di curve medie e rettilinei ad alta velocità rendeva il tracciato uno dei più sentimentali e sorprendenti del calendario internazionale, regalando a piloti e spettatori momenti di grande spettacolo. Ricordano tutti la vittoria di Gunnar Nilsson nel 1977, che ottenne il suo unico successo in Formula 1 sotto una pioggia torrenziale, un trionfo memorabile che ancora oggi vive nella memoria degli appassionati.
Tuttavia, la storia di Zolder non è solo fatta di vittorie e trionfi. La data più dolorosa rimane quella dell’8 maggio 1982, quando Gilles Villeneuve, il brillante pilota canadese della Ferrari, perse la vita in un incidente durante le qualifiche del Gran Premio di Belgio. Lo scontro tra la sua vettura e quella di Jochen Mass segnò profondamente il circuito e tutto il mondo del motorsport. Oggi, un busto in bronzo e la chicane che porta il suo nome fungono da eterno memoriale di un talento puro e di una tragica perdita.
Un nuovo capitolo con Project Motor Racing
Oggi, Zolder si appresta a vivere una nuova stagione di successo grazie all’iniziativa di Project Motor Racing, che mira a rilanciare il circuito e a portarlo al centro del panorama motoristico europeo. Questa importante partnership promette di riportare Zolder agli onori delle cronache, attirando nuove competizioni, eventi internazionali e giovani talenti in cerca di un palcoscenico autentico e carico di storia.
Il ritorno di Zolder nel circuito del motorsport è più di un semplice riordino di eventi: rappresenta un ponte tra passato e futuro, un’occasione per onorare le glorie di ieri e abbracciare con entusiasmo le sfide di domani. Il circolo tra le querce e l’asfalto di Zolder continua a battere forte, testimone di un patrimonio che, grazie a progetti come questo, non smetterà mai di vivere.