
Se pensavi che fare il monarca fosse solo una questione di corone luccicanti, banchetti infiniti e tanto tanto sfarzo, Monarchy ti farà cambiare idea. Questo platformer 2D a scorrimento laterale, sviluppato da Brain Seal Entertainment, è un mix sorprendente di strategia, avventura e una buona dose di “ok, stavolta ho sbagliato tutto, riproviamo da capo”. Ma fidati: ti ci affezionerai subito.
Costruisci, difendi e… non farti sbranare di notte
In Monarchy indossi la corona e prendi in mano le redini (letteralmente, sei a cavallo fin dall’inizio). Il tuo compito è semplice solo sulla carta: costruire e rafforzare la tua base, esplorare la foresta piena di misteri e risorse e, già che ci sei, evitare di farti fare a fettine dai banditi che, di notte, diventano molto meno amichevoli.
Le meccaniche di gioco ruotano attorno alla gestione delle risorse, alla costruzione di difese e alla creazione di un piccolo esercito personale. Puoi reclutare alleati, scoprire segreti e prepararti ad assedi degni di un film epico, con torri, catapulte e rampe d’assalto. Se ti piace l’idea di difendere le tue mura mentre la luna sale e i nemici bussano (a suon di cazzotti), qui troverai pane per i tuoi denti.
Una foresta da esplorare, una base da gestire, un portafoglio da non far esplodere
All’inizio, il gioco ti prende per mano con istruzioni solo visive. Niente muri di testo, solo icone chiare e immediate. Ma non farti ingannare: dopo i primi minuti, il gameplay si basa molto sul classico trial and error. Sbaglierai, ti farai rubare il cavallo, perderai qualche moneta… ma imparerai in fretta.
Il sistema economico è sorprendentemente profondo: devi bilanciare con attenzione la raccolta di oro, i miglioramenti delle strutture e il reclutamento di nuove reclute. Il tuo piccolo difensore personale (una specie di guardiano tuttofare) ti aiuterà a cacciare e raccogliere risorse, mentre tu cerchi di non mandare in bancarotta l’intero regno. Ah, occhio a non far traboccare il borsello: se è pieno, perdi oro. Re povero, regno triste.
Grafica semplice ma affascinante, e un mondo che ti cattura
Pur non avendo una grafica da tripla A, Monarchy ha uno stile visivo che conquista. Gli ambienti sono curati, i personaggi hanno quel look “adorabile ma letale” e la foresta si trasforma in modo affascinante col passare delle ore. Il ciclo giorno/notte aggiunge tensione: se ti perdi tra gli alberi quando cala il sole, preparati a correre… o a ricominciare.
Durante la mia prova non ho incontrato bug o problemi tecnici: un punto a favore, considerando quanti giochi moderni escono con più buchi di un formaggio svizzero.
Divertente da solo, ancora meglio in compagnia
Monarchy offre anche una modalità co-op in split-screen locale. Tradotto: puoi condividere la fatica (e le risate) con un amico sul divano. Mentre uno costruisce, l’altro difende o esplora. O litigate su chi ha speso tutte le monete per una catapulta inutile. Tutto molto regale.
Una corona meritata
Monarchy è un piccolo gioiello indie che sa unire strategia, gestione e avventura in modo armonioso. Tra costruzioni, assedi e misteri da svelare, difficilmente ti annoierai. Se hai sempre sognato di essere un re che non si limita a firmare decreti, ma scende in campo e si sporca le mani (magari anche in compagnia), questo è il gioco giusto per te.