Ci sono pochi giochi che riescono a catturare l’attenzione con un solo trailer, e Empire of the Ants, il nuovo gioco di Microids, è stato decisamente uno di questi. Sin dal primo sguardo alle immagini spettacolari, non ho potuto fare a meno di rimanere incantato dai dettagli grafici e dall’atmosfera realistica del mondo delle formiche: un mondo riprodotto con una fedeltà visiva che non credevo possibile per un tema così particolare. Ma la vera scintilla è stata accesa molto prima, leggendo l’omonimo romanzo di Bernard Werber. L’idea di poter vivere in prima persona la vita di una formica, esplorare il microscopico universo della colonia e, soprattutto, proteggerla con strategie degne di un vero comandante, mi ha fatto partire con un hype alle stelle.
Con una grafica che pare uscita direttamente da un documentario di National Geographic e la promessa di un gameplay strategico immersivo, Empire of the Ants si presentava come un’esperienza da vivere con il fiato sospeso.
Una Colonia da Proteggere, una Storia da Vivere
In Empire of the Ants, ci mettiamo nei panni – anzi, nelle antenne – di 103683rd, una giovane formica operaia la cui missione è garantire la sopravvivenza della colonia di Bel-o-kan. La storia potrebbe sembrare semplice a prima vista, ma nasconde una profondità sorprendente. La nostra protagonista non è solo un personaggio senza volto in mezzo a un esercito di formiche, ma una vera eroina, pronta a tutto per proteggere la sua casa e la sua gente – o meglio, le sue compagne operaie.
A ogni passo e in ogni missione, il mondo delle formiche si trasforma in un universo pieno di pericoli e meraviglie. Da una parte, ci sono i predatori naturali – insetti più grandi e potenti, l’acqua minacciosa che può inondare il nido in un attimo, o persino condizioni atmosferiche spietate che mettono alla prova la nostra forza e astuzia. Dall’altra, il gioco ci offre momenti di quiete e contemplazione, in cui possiamo fermarci a esplorare l’ambiente attorno a noi e lasciarci affascinare dal microcosmo che il team di sviluppo ha ricreato in modo così dettagliato.
Uno degli aspetti che più colpisce è come la trama si sviluppa attraverso piccoli episodi che riflettono la durezza e la bellezza della vita della colonia. Momenti di tensione, vittoria e scoperta rendono la narrazione un viaggio epico, anche se raccontato attraverso il punto di vista di una minuscola formica. Non ci sono dialoghi umani, ma il gioco riesce comunque a coinvolgerci in un racconto senza parole, facendo leva sulle emozioni che proviamo mentre guidiamo la nostra piccola eroina tra pericoli e avventure.
Un Microuniverso di Strategia e Sopravvivenza
La trama di Empire of the Ants è il filo conduttore che ci guida, ma il gameplay è quello che rende quest’avventura davvero unica. Nei panni di 103683rd, non siamo solo un semplice osservatore, ma il comandante di un’intera colonia, responsabile della sua espansione, protezione e sopravvivenza. L’elemento strategico è forte, con missioni che variano dalla raccolta di risorse essenziali – come cibo e materiali per potenziare il nido – al controllo delle unità durante battaglie contro predatori e colonie rivali.
Ogni missione ci fa percepire la lotta per la sopravvivenza in un modo diverso: non si tratta solo di combattere o raccogliere risorse, ma di scegliere come bilanciare difesa e attacco, dove rischiare e dove essere prudenti. E il gioco non è privo di sorprese; ci troveremo di fronte a decisioni difficili che mettono alla prova la nostra capacità di adattamento e pianificazione.
In battaglia, il gameplay strategico si ispira a titoli come Pikmin, ma con un’attenzione ai dettagli sorprendente. Le diverse specie di formiche che possiamo controllare hanno abilità specifiche: dai soldati robusti agli attaccanti a distanza, fino agli operai che possono esplorare e raccogliere risorse. Ogni “unità” ha un ruolo preciso e, come in una sorta di gioco “carta-forbice-sasso”, dobbiamo imparare a sfruttare i punti deboli e le forze delle nostre truppe per avere successo.
L’assenza di un linguaggio umano rende l’esperienza ancora più immersiva. Guidare legioni di formiche solo attraverso segnali e movimenti, senza la necessità di parole, ci fa sentire davvero parte di quel mondo naturale. È un gioco che richiede attenzione, ma offre grandi soddisfazioni a chi si immerge nel suo ritmo.
Esplorazione e Immersione nel Mondo Naturale
Un altro aspetto fondamentale di Empire of the Ants è l’esplorazione. Anche se la trama ci guida, il gioco ci lascia libertà di scoprire i segreti nascosti nell’ambiente. Scansionare oggetti tramite “scie di feromoni”, orientarsi per raccogliere materiali e seguire tracce per trovare membri della colonia dispersi ci fa immergere in una sorta di documentario interattivo. Ogni foglia, ramoscello e goccia d’acqua è reso con un realismo che rende l’esplorazione un piacere e una necessità per il progresso.
Ogni Formica ha i Suoi Punti Deboli
Nonostante la cura e la passione evidenti dietro Empire of the Ants, ci sono alcuni aspetti traballanti nell’esperienza complessiva. Uno dei difetti principali riguarda la gestione della telecamera: in un mondo dove tutto è gigantesco e noi siamo piccoli, non è sempre facile ottenere la visuale perfetta, soprattutto nei momenti di salto o esplorazione su superfici irregolari.
Anche la curva di apprendimento può essere impegnativa. Se da una parte il gioco si ispira a titoli strategici ben noti, dall’altra la meccanica di gestione delle legioni e delle risorse richiede un po’ di tempo per essere compresa pienamente.
Un altro elemento che potrebbe essere migliorato è l’intelligenza artificiale degli alleati e dei nemici. A volte le formiche si muovono in modo un po’ goffo o non rispondono subito ai comandi, causando piccoli intoppi nei combattimenti più intensi. Anche i nemici, seppur affascinanti, potrebbero beneficiare di una maggiore varietà e di comportamenti più realistici per rendere le battaglie ancora più coinvolgenti.
Verso la Perfezione
Empire of the Ants è un gioco ambizioso che riesce a offrire un’esperienza straordinaria, grazie a una grafica incredibilmente realistica, una trama coinvolgente e un gameplay strategico ben bilanciato. Nonostante ciò, alcuni piccoli difetti minano la perfezione. Tuttavia, con i giusti aggiornamenti è probabile che questi aspetti vengano perfezionati, avvicinando ulteriormente il gioco alla sua forma ideale.
VOTO 8.5/10
Pro
- Grafica straordinaria e immersiva
- Trama e temi unici
- Solidità strategica
Contro
- Problemi con la telecamera
- Curva di apprendimento ripida
- Limitazioni nell’IA
- Mancanza di varietà nei nemici